La Cgil attacca il Comune di Roseto:«Niente indennità per i dipendenti»

TERAMO – La Funzione pubblica Cgil contesta il Comune di Roseto per il “regalo non gradito” che ha fatto ai suoi dipendenti. «Anche questo mese – afferma Amedeo Marcattili, segretario provinciale della FP Cgil – ai lavoratori del Comune di Roseto, che svolgono il servizio di reperibilità, non verrà pagata la relativa indennità,e  siamo al terzo mese, prevista dal contratto nazionale. Vorremmo ricordare all’amministrazione che i dipendenti pubblici stanno già pagando il blocco della contrattazione, ferma al 2009, con perdite mensili che vanno da 237 a 315, se non vengono remunerati neanche quegli istituti ancora previsti dal contratto collettivo e dove c’è stato un accordo decentrato ad inizio anno, ci chiediamo come si possono far funzionare i servizi pubblici». La Cgil chiede quindi che le professionalità di questi lavoratori non vengano più penalizzate e sottolinea, che, se non retributiti i dipendenti assicurano la pronta disponibilità, dimostrando una dedizione al proprio lavoro.  «Non vorremmo – continua Marcattili – che queste problematiche venissero usate per nascondere scelte, come privatizzazioni di ampi settori della macchina amministrativa, siamo convinti che se ciò fosse non sarebbe la strada da percorrere per una migliore efficienza dei servizi da dare ai cittadini».Il sindacato chiede con forza il rispetto degli accordi sottoscritti e annuncia nuove iniziative per sostenere le rivendicazioni dei lavoratori.